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Da quando Liberty Media è diventata proprietaria a tutti gli effetti, la Formula 1 si sta evolvendo da ambiente chiuso a pochi eletti a sport più vicino agli appassionati: le iniziative, per esempio, della F1 Experiences ne sono la riprova, così come il crescente interesse verso nuovi, potenziali, Gran Premi che potrebbero venir inseriti nei calendari delle prossime stagioni.
Su questo argomento Sean Bratches, direttore commerciale della F1, ha posto come obiettivo attuale del Circus iridato quello di arrivare a 25 GP per Campionato, una quota che verrà più o meno facilmente raggiunta grazie a una moltitudine di proposte che gli sono arrivate in questi ultimi mesi.
Tra queste offerte, ovviamente, Liberty Media sceglierà quelle che rappresentano un valore aggiunto sul fronte dello spettacolo: al bando i circuiti “alla Hermann Tilke” contorti e con poca visibilità per gli spettatori, così come quelli costruiti nei deserti o nelle zone paludose. La ricerca, al contrario, sarà focalizzata innanzitutto su piste cittadine, dove sarà possibile costruire attorno alla competizione principale una kermesse di eventi secondari particolarmente attraenti per i fans, ma anche su quelle storiche, dove il loro blasone attirerà sicuramente gli appassionati più nostalgici.
“Al momento il limite che abbiamo posto è quello di 25 GP a stagione – ha affermato Sean Bratches – E posso confermare che nei sette mesi in cui ho svolto il mio lavoro ho ricevuto circa 40 proposte di nuovi Gran Premi da parte di altrettanti paesi, città e Principati, desiderosi di entrare nel Circus iridato al più presto. Questo è il frutto dell’impegno profuso da Liberty Media nel Circus iridato: stiamo cercando di essere propositivi nella scelta delle località, perchè il nostro intento è ingrandire il brand della Formula 1. La nostra strategia? Attirare sempre più tifosi nelle piste di tutto il mondo, delle quali vogliamo privilegiare in futuro quelle cittadine”.