© Scuderia Ferrari Press Area
Per ospitare un determinato Gran Premio, ogni nazione deve pagare delle tasse al fine di poter allestire al meglio il proprio weekend di gara. Nessuna esente, anche quella Monaco che ha proprietà sul Circuito di Montecarlo, sul quale nel corso degli anni sono circolate voci che dicevano che il tracciato cittadino non pagasse alcuna commissione per ospitare il proprio GP locale.
Dopo tanto tempo, il Principe Alberto II ha risposto a queste affermazioni, smentendole e sostenendo che si tratta solamente di dicerie, perchè Montecarlo, alla pari di tutte le altre piste del Circus iridato, non riceve alcun trattamento speciale.
“È solo una voce – ha dichiarato il monarca monegasco – Magari i diritti sono meno onerosi rispetto ad altri circuiti, ma questo non vuole dire che non esistano delle tasse da pagare. Certo, Bernie (Ecclestone) si è sempre preso cura di noi, perchè il GP di Monaco è una chicca nel calendario della Formula 1, ma ci ha sempre fatto sborsare quello che era calcolato come il giusto corrispettivo”.
Da ricordare, inoltre, che il tracciato di Montecarlo non ospita solamente la F1 a maggio, ma allestisce il proprio circuito anche per la nuova Formula E assieme al GP storico che si tengono due settimane prima e che si alternano ogni anno. Rispetto a questa scelta, il Principe Alberto II ha espresso questo commento: “Mi piacerebbe che si tenessero tutti e tre gli eventi ogni anno, ma procedere così è tecnicamente molto complicato e potrebbe mettere sotto troppa pressione tutti i volontari”.