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Dopo l’addio alla Formula 1 annunciato da Fernando Alonso alla fine del mese di agosto, tutti i rumors portavano ad una nuova esperienza in Indycar per il pilota asturiano. Trattative che paiono essersi complicate negli ultimi mesi, nonostante il positivo test a bordo di una vettura del team Andretti, specie dopo lo stop momentaneo al progetto Indy della McLaren, per parola di Zak Brown.
Causa problemi nella fornitura dei motori, sfuma una possibilità per Fernando Alonso, ovvero quella di poter gareggiare nel 2019 nella serie americana nell’abitacolo di una McLaren motorizzata Chevrolet. Viste le troppe difficoltà riscontrate dalla stessa McLaren, da Chevrolet e dal team Andretti, squadra che avrebbe appoggiato il rientro dello storico marchio inglese nella categoria, McLaren ha deciso di abbandonare il progetto, almeno per il prossimo anno.
Presente al Circuito delle Americhe questo fine settimana, Zak Brown ha ammesso l’impossibilità di completare le trattative entro l’inizio della prossima stagione, ma non ha escluso un prossimo impegno a partire dal 2020:
“Per la serie IndyCar abbiamo deciso di non competere a tempo pieno nel 2019. Semplicemente non siamo ancora pronti e siamo molto concentrati sulla F1. Quindi non lo faremo l’anno prossimo. Abbiamo il desiderio di farlo, come ho detto prima, nel prossimo futuro.”
Se McLaren non si prenderà un impegno a tempo pieno nel 2019 potrebbe comunque decidere di effettuare una sorta di wild car in occasione della 500 Miglia di Indianapolis:
“Per quanto riguarda la Indy 500 rimane di interesse per noi. Questa sarà una decisione che alla fine prenderemo al termine della stagione, e penso che sia qualcosa che Fernando vorrebbe fare, ma al momento siamo ancora concentrati sulla F1 e fino a quando non avremo un po’ di respiro resteremo concentrati su questo.”
Parole di Zak Brown che dunque non rassicurano su un impegno a tempo pieno in Indycar per Fernando Alonso, sempre concentrato sulla conquista della tanto ambita Tripla Corona.