© McLaren Press Area
Il triennio McLaren-Honda è stato a dir poco complicato, segnando anche la carriera di un campione come Fernando Alonso.
Eric Boullier, ex team principal della scuderia di Woking, attraverso le colonne di Sokuho Magazine ne ripercorre alcuni momenti chiave: “Sin dalla prima riunione mi ero reso conto di quanto fossero impreparati gli uomini della Honda di fronte all’enorme sfida rappresentata dalle power unit. Dissi immediatamente a Ron Dennis che sarebbero servite almeno tre o quattro stagioni di sviluppo per poter ambire al vertice, ma ormai i contratti erano firmati e Ron era sicuro di poter rivivere i fasti del passato. I propulsori attuali sono sofisticatissimi e soltanto la Mercedes era pronta a sbaragliare la concorrenza dopo anni di sviluppo. Il sodalizio tra McLaren e Honda non poteva arrivare in un momento tecnico-storico più difficile. E come avevo immaginato, il triennio di questo binomio fu un incubo”.
Nemmeno l’avventura con la power unit Renault è stata delle migliori: “Ci accorgemmo ad aprile di aver completamente sbagliato la vettura. Nel 2017 venne rifondato e potenziato il reparto dell’aerodinamica, ma incontrammo poi dei problemi seri sulla correlazione dei dati al punto da ritrovarci ad aprile 2018 con la soluzione del problema quando ormai era decisamente troppo tardi. Eravamo meno competitivi del 2017 sotto certi aspetti, difficile da digerire a livello morale. Sono stati quattro anni e mezzo intensi in cui non mi sono risparmiato nel tentativo di portare il team al successo”.