© Twitter, Aston Martin
Non è un mistero che Aston Martin stia ampliando sempre di più il proprio coinvolgimento in Formula 1. Da quest’anno, diventerà main sponsor della Red Bull (come è stato annunciato oggi su twitter dallo stesso team di Milton Keynes) e nel 2021 è auspicato l’approdo come fornitore di motori nella massima formula. Almeno così dovrebbe avvenire nei piani di Andy Palmer, CEO di Aston Martin, che sta seguendo con interesse la definizione del regolamento dei propulsori che entrerà in vigore tra tre anni. Un regolamento che dovrà cambiare le regole sulle power unit e che dovrà convincere più costruttori a fare il loro ingresso in Formula 1.
Ingresso che per Aston Martin avverrà come fornitore (Joerg Ross e l’ex Ferrari Luca Marmorini stanno già lavorando al progetto), a cui sembra ovvio che si unirà la Red Bull e probabilmente anche il suo junior team, la Toro Rosso, che l’anno prossimo monterà i motori Honda. Ma sembra che il team di Milton Keynes non sia l’unico ad interessarsi ad una partnership con il marchio britannico. Secondo motorsport.com, infatti, pare che anche altri team privati abbiano avuto contatti con Aston Martin, rendendo il marchio britannico un elemento di grande interesse nella Formula 1 del prossimo futuro. Andy Palmer è piuttosto chiaro: “Abbiamo dei target precisi e tra questi c’è anche il ritorno economico dell’affare, che, come speriamo, si concretizza in auto vendute. Su strada, vogliamo lanciare una macchina a motore centrale che possa competere con la Ferrari 488 e per farlo abbiamo bisogno di credibilità“.
“Su strada, dobbiamo vedercela con marchi come Ferrari, Lamborghini e McLaren. Il fatto che cambino i regolamenti nel 2021 è ottimo, perché per quell’anno vogliamo lanciare la nostra nuova vettura stradale. Il ritorno economico che arriva dalla presenza in Formula 1 dovrebbe agevolarci”.