Credits: Ferrari Press Area
Durante il GP del Messico di domenica scorsa, Vettel aveva mandato a quel paese Charlie Whiting per non aver subito inflitto la penalità a Max Verstappen dopo aver tagliato la chicane.
Sul caso si sono espressi un po’ tutti sia a una parte che dall’altra, uno dei quali è stato proprio il consulente Red Bull Helmut Marko, il quale ha accusato Vettel di essersi comportato in maniera non consona ad un quattro volte campione del mondo. A commentare le parole dell’ex pilota austriaco è stato Maurizio Arrivabene, ribattendo che il pilota Ferrari si è scusato con il direttore di gara e che non sta a Marko giudicare l’operato di Vettel.
“Credo che ognuno debba pensare ai suoi problemi. Accusare gli altri non è corretto.” ha esordito Arrivabene.
“Non accetto lezioni di educazione da Helmut Marko o chiunque altro” ha poi aggiunto il Boss Ferrari.
Dopo l’incidente con Verstappen, Arrivabene è stato visto gesticolare animatamente sul muretto; l’ex manager Philip Morris ha ribadito che la sua rabbia derivava dalla passione e da tutti gli sforzi che la Scuderia sta portando avanti per raggiungere i risultati sperati.
“Stavo parlando con i miei ragazzi– ha spiegato Arrivabene- ero arrabbiato ma gli altri team non hanno nulla a che fare. Dicevo ai ragazzi di muoversi e andare a parlare con Charlie [Whiting]. Ero molto concentrato, oramai tutti conoscono il mio carattere.” ha terminato il team principal Ferrari.