Credits: Mercedes Press Area
L’ultima apparizione in Rosso dell’ingegner Aldo Costa è datata maggio 2011, quando la Scuderia dal Cavallino Rampante gli aveva dato il ben servito considerate le scarse prestazioni della F150 Italia e preferendogli di conseguenza il binomio Nick Tombazis e Pat Fry.
Fino a quel momento il parmense aveva costruito la propria reputazione progettando alcune delle più vincenti monoposto di Michael Schumacher, per cui il suo legame con la Ferrari è sempre stato molto solido fino al triste epilogo di cinque anni fa.
In seguito ha preso piede alla Mercedes, dove oggi ha il ruolo di Direttore dell’Ingegneria e responsabile della divisione Progetto e Sviluppo: grazie a ciò ha curato l’ultima vettura tedesca dell’era aspirata (la W04) e le successive turbo-ibride che stanno dimostrando un dominio incontrastato su tutta la concorrenza.
Alla domanda di un possibile ritorno in quel di Maranello, come era possibile aspettarsi, il parmense ha così risposto: “Ferrari? Non se ne parla assolutamente. Al momento sto ricoprendo un incarico di primissimo livello alla Mercedes e non mi pento delle scelte che ho fatto in passato e che sto facendo ora, sia dal punto di vista umano che professionale”.
“Sono felice del mio lavoro e mi sento veramente a casa con loro, per questo motivo non voglio essere tirato dentro in discorsi scomodi e non ho intenzione di muovermi altrove”.