© Toro Rosso Press Area
La pista di Melbourne ha visto il debutto di Albon sulla Toro Rosso: un debutto positivo, segnato da un quattordicesimo posto finale.
Il weekend australiano ha lasciato parecchia soddisfazione in Alexander “In generale, sono contento per come è andato il fine settimana in Australia, anche se durante le prove libere ero un po’ sulla difensiva. Le qualifiche sono andate bene e anche per questo sono rimasto un po’ deluso per non essere andato a punti. Ma comunque a Melbourne è andata abbastanza bene per me, tanto da farmi guardare con ottimismo al Bahrain. Ho imparato tanto e mi sento ancor più preparato. Il mio primo weekend in F1 è stato particolarmente intenso, con interviste, media session e un gran coinvolgimento dei fan. C’è una grande differenza rispetto alla Formula 2. Dal punto di vista della guida tutto mi è stato familiare e, una volta indossato il casco, è stato tutto più semplice. In pista mi sentivo a mio agio, perché potevo concentrarmi solo sulla guida. Se in Formula 2 devi spingere al 90 % delle tue possibilità, in Formula 1 puoi farlo al 95 %, quindi puoi farlo di più”.
“Ho già corso in Bahrain in Formula 2, quindi ho fatto dei giri di pista e conosco le curve. L’anno scorso sono stato abbastanza competitivo. Non direi che è una pista divertente, ma è comunque bello correrci. Con quei lunghi rettilinei, ogni curva è importante, un po’ come a Monza: non è il classico circuito in cui si può facilmente trovare il proprio ritmo. Quella del Bahrain è una pista più tradizionale, meno sconnessa rispetto a Melbourne”.
“In generale, sono contento per come è andato il fine settimana in Australia, anche se durante le prove libere ero un po’ sulla difensiva. Le qualifiche sono andate bene e anche per questo sono rimasto un po’ deluso per non essere andato a punti. Comunque a Melbourne è andata abbastanza bene per me, tanto da farmi guardare con ottimismo al Bahrain. Ho imparato tanto e mi sento ancor più preparato. Il mio primo weekend in F1 è stato particolarmente intenso, con interviste, media session e un gran coinvolgimento dei fan. C’è una grande differenza rispetto alla Formula 2. Dal punto di vista della guida tutto mi è stato familiare e, una volta indossato il casco, è stato tutto più semplice. In pista mi sentivo a mio agio, perché potevo concentrarmi solo sulla guida”.
Albon si aspetta buone prestazioni anche a Sakhir: “Ho già corso in Bahrain in Formula 2, quindi ho fatto dei giri di pista e conosco le curve. L’anno scorso sono stato abbastanza competitivo. Non direi che è una pista divertente, ma è comunque bello correrci. Con quei lunghi rettilinei, ogni curva è importante, un po’ come a Monza: non è il classico circuito in cui si può facilmente trovare il proprio ritmo. Quella del Bahrain è una pista più tradizionale, meno sconnessa rispetto a Melbourne”.
“Mi aspetto un weekend un po’ più semplice per me, sia perché conosco in parte la pista, sia perché avrò dalla mia parte l’esperienza dell’Australia. Anche se non posso certo dire che mi sentirò un esperto, dovrebbe essere un weekend più lineare, ora che so cosa aspettarmi”.