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La Red Bull ha intenzione di fare sul serio il prossimo anno. Dopo essersi ripresa a seguito di un avvio di Campionato 2016 un po’ incerto, il team di Milton Keynes, esattamente come gli altri top-team è già al lavoro per la stagione 2017 di Formula 1. È inutile quasi rimarcarlo, l’unico uomo imprescindibile della Red Bull sembra essere Adrian Newey, l’ingegnere britannico, fautore dei successi ottenuti da Sebastian Vettel nel quadriennio 2010-2013. La coppia formata dal tecnico inglese e dal pilota tedesco è riuscita a conquistare con apparente facilità Mondiali Piloti e Costruttori a profusione, una situazione che forse aveva in un certo senso annoiato il guru dei progettisti della Formula 1.
Dopo essersi imbarcato nell’avventura della Coppa America lo scorso anno, Adrian Newey torna a lavorare a tempo pieno alla Formula 1, il primo grande amore, quasi sicuramente ringalluzzito dalla sfida tecnica proposta dalla stagione 2017: “È come se tornassimo praticamente al 2014. Quando Adrian Newey ha deciso di limitare il suo impegno in Formula 1, il contributo che ha dato allo sviluppo della monoposto era pari al 20% – ha commentato il Team Principal della Red Bull, Chris Horner, ai colleghi di Auto Motor und Sport – Le nuove regole e i tanti cambiamenti che dovremmo affrontare gli hanno fatto tornare la voglia, è nuovamente motivato e coinvolto, tanté che il suo contributo sulla vettura 2017 sarà pari al 50% del totale“.
Un uomo chiave che è capace di dare un contributo da non sottovalutare tanto da prevedere che la Red Bull il prossimo anno possa essere ben più forte di quella attuale. Gli avversari sono stati avvisati.