Credits: Twitter Formula 1
La Formula 1 sta lavorando per ripartire tra luglio e agosto. Le misure precauzionali contro il virus prese dall’Europa potrebbero consentire l’inizio della stagione in estate anche se con gare a porte chiuse. I primi otto Gran Premi del Mondiale sono stati posticipati o definitivamente annullati e l’impressione è che le cancellazioni possano continuare.
La volontà della Formula 1 era quella di salvare tra le 15 e le 18 gare che si sarebbero tenute nella seconda metà dell’anno. Tuttavia, il fatto che il Circus sia uno sport globale e che non tutti i paesi affrontino il virus nello stesso periodo e nelle stesse circostanze complica ulteriormente la situazione. La proposta che si sta studiando in questo momento, discussa ieri nella videoconferenza che si è tenuta tra Carey, Todt e tutti i team principal è proprio quella di inizare la stagione correndo a porte chiuse, fino a che le restrinzioni imposte dai vari paesi lo imporranno. Comunque, viste le precauzioni adottate da quasi tutti gli stati europei, la situazione in estate potrebbe migliorare, il che secondo la BBC permetterebbe lo svolgimento delle gare estive, anche se ovviamente sena tifosi.
Per farla breve, la Formula 1 ha bisogno di correre, perchè i diritti tv sono stati già venduti e molti team stanno salutando parecchi sponsor. Per cui le gare, seppur a porte chiuse, sarebbero una boccata d’ossigeno per le casse della FOM e per i singoli team che potrebbero placare gli animi di sponsor che pagano una pubblicità finora inesistente.
Al momento non ci sono certezze, dato che la situazione è in costante aggiornamento, ma sicuramente se si dovesse ripartire in estate, sarà Silverstone ad ospitare la prima gara.