Credits: © Mercedes Press Area
Tra meno di due mesi le vetture verranno svelate in vista dei test invernali, ma ci ha pensato la FIA a sconvolgere i piani di due squadre. Si tratta della Mercedes e della Red Bull che, dopo i chiarimenti sulle loro sospensioni richiesti dalla Ferrari, sono state costrette dalla Federazione a ridisegnarle.
Il team italiano, mediante Simone Resta, ha infatti espresso il dubbio sulla legalità dei sistemi adottati dai due team nel corso del 2016, in cui è stato ricreato un modello di sospensioni idrauliche capace di imitare il sistema FRIC vietato nel 2014. La FIA ha bocciato tale espediente, che consisteva nell’utilizzo dell’elemento idraulico per consentire un maggiore controllo dell’avantreno e di conseguenza maggiore carica aerodinamica e resistenza. Proprio la loro influenza sull’aerodinamica ha reso queste sospensioni illegali, in violazione dell’articolo 3.15.
Mercedes lo aveva finalizzato all’ottimizzazione della performance nelle curve veloci, modificando l’angolo aerodinamico della vettura attraverso il sistema idraulico. Red Bull, invece, aveva puntato sul retrotreno e sull’efficacia dell’assetto rake. Pertanto la RB12 beneficiava di un aumento della velocità di punta grazie a questo sistema, che garantiva una distensione del posteriore superata una certa soglia e creava uno stallo del flusso sopra l’ala posteriore e l’aletta Y100.
Tutto ciò è stato riadattato nelle vetture progettate per il 2017, ma l’obbligo della FIA a ridimensionare i modelli può aprire le sorti del Mondiale conferendo un notevole vantaggio a Ferrari e McLaren.