Credits: FIA Twitter
Tra le manovre utili al taglio dei costi nel Circus la FIA ha introdotto tra le regolazioni tecniche per il 2021 un misuratore unico di benzina. La Federazione che aveva già annunciato la manovra ad Ottobre dello scorso anno, ha perfezionato le direttive con la pubblicazione del bando di gara. La data ultima per presentare le candidature è il 13 marzo, mentre la scelta dell’affidatario avverrà a metà aprile. Il fornitore unico di flussometri avrà un contratto triennale per le stagioni 2021-23, con la possibilità di un prolungamento di contratto per altri due anni.
La FIA aveva previsto nella bozza del regolamento 2021 l‘impiego di un unico indicatore per il flusso di benzina. Successivamente, la decisione di impiegare due device diversi su ogni vettura nella prossima stagione ha portato la Federazione a scegliere di continuare ad utilizzare due rilevatori di flusso su ben oltre il 2020. I team avranno a disposizione per tutta la stagione dodici sensori, otto di un tipo e quattro dell’altro, messi a disposizione da un unico fornitore.
Ogni singola unità dovrà garantire da regolamento almeno cento ore di funzionamento. Per quanto riguarda i costi, la FIA ha stabilito che il prezzo di ogni singolo componente non dovesse superare le cinquemila sterline. Inoltre, il costo per l’utilizzo extra del servizio per ogni cento ore dovrà essere minore di cinquecento sterline. Dopo la scelta del fornitore, i team potranno iniziare ad ordinare i flussometri dal 1 maggio 2020. Almeno due unità dovranno essere consegnate ad ogni team e alla FIA entro il 1 luglio.
La scelta del fornitore unico per i rilevatori di portata da parte della FIA è utile su più fronti. L’introduzione del budget cap per il 2021, idealmente a vantaggio dei piccoli team, pone un limite ai fondi utilizzati da ogni team per la ricerca e sviluppo. Utilizzando un unico fornitore, la Federazione assicura una spesa uguale per ogni team sull’oggetto in questione e favorisce il dirottamento dei fondi verso altri aspetti più cruciali.
Se da un lato questa decisione favorisce i piccoli team, dall’altro tutela le grandi scuderie evitando il sorgere di controversie. Lo scorso anno la Ferrari è finita nell’occhio del ciclone, accusata da Red Bull per sospette irregolarità al sistema di alimentazione. Secondo le speculazioni, la Scuderia avrebbe aggirato il limite di 100 kg di carburante all’ora interferendo elettricamente con i segnali del flussometro. Con l’utilizzo di uno strumento standard per tutti, certi stratagemmi non sarebbero possibili, evitando di fatto diatribe e accuse tra le squadre.