Credits: Haas Press Area
Nonostante le raccomandazioni del Comitato Olimpico Internazionale, la FIA permetterà ai piloti russi e bielorussi di correre. Possono farlo, ma a condizione che sia in modo neutrale e sotto la bandiera della FIA. Saranno proibiti le bandiere, simboli o qualsiasi altro emblema che è collegato alla Russia o alla Bielorussia.
Ora, la FIA ha pubblicato un documento ai quali tutti i piloti provenienti da questi paesi debbono rispettare. In linea generale, è una sorta di impegno del pilota, i cui primi punti, dicono che tutti devono correre a titolo individuale e neutrale, e non possono mostrare nessun simbolo, sia pubblicamente sia attraverso le reti social, né tantomeno far riferimento alla Russia, alla Bielorussia e alle sue federazioni.
Un vero e proprio compromesso, al quale tutti loro devono sostenere, in riferimento alla guerra. In poche parole, la FIA proibisce mostrare il proprio appoggio, in modo diretto o indiretto, all’invasione dell’Ucraina. Inoltre, devono sostenere in caso di solidarietà da parte della Federazione verso l’Ucraina, la propria Federazione Automobilistica e tutte le persone colpite dalla guerra.
“Non farò nessuna dichiarazione o commento, non farò nessuna azione o comportarmi in modo pregiudizievole per gli interessi della FIA, qualsiasi competizione e/o dell’automobilismo in generale. In particolare, non esprimerò nessun appoggio (direttamente o indirettamente) alle attività russe e/o bielorusse in merito all’Ucraina,” questo si legge nel comunicato.
In qualsiasi caso, la Federazione si riserverà il diritto di mettere in atto, misure aggiuntive o prendere qualsiasi decisione sulla partecipazione dei piloti russi e bielorussi nelle sue competizioni.