Quella della Ferrari e di Sebastian Vettel sembrano essere due destini che viaggiano su un binario parallelo. Sia la scuderia italiana, sia il pilota tedesco sono stati protagonisti di un 2014 complicato chiuso con zero vittorie. A Maranello sono cambiate tante cose, tanti volti: da quello di Stefano Domenicali a Pat Fry e Nicholas Tombazis. Tanti addii, va bene, ma anche tanti nuovi arrivi, l’ultimo dei quali dovrebbe essere quello di Toni Cuquerella, ex direttore tecnico dell’HRT. I cambiamenti si sono visti anche sul piano dei piloti con Sebastian Vettel che è arrivato a riempire il sedile lasciato vuoto da Fernando Alonso, passato alla McLaren. Proprio il matrimonio tra la Rossa e il pilota tedesco potrebbe portare evidenti vantaggi ad entrambi secondo John Surtees.
«Sebastian ha tanto entusiasmo, ma gli è mancato qualcosa lo scorso anno. Nonostante ciò credo che Vettel rappresenti quello di cui ha bisogno ora la Ferrari, ossia riuscire a riportare entusiasmo a Maranello. Entrambi hanno bisogno di ritrovarsi ed ecco perché è una buona combinazione», ha commentato alla Reuters l’iridato 1964.
Se l’arrivo di Vettel è stato accolto con positività, non si può dire altrettanto della nomina di Marco Mattiacci nella veste di Team Principal, una mossa che l’unico pilota a vincere il titolo iridato sia nel Motomondiale sia in Formula 1 non avrebbe mai preso: «Credo che la scelta di dare spazio a Maurizio Arrivabene sia stata positiva. È una persona che ha conoscenze nel Motorsport e soprattutto conosce tutte le personalità più importanti – ha commentato l’inglese – Quello di Mattiacci semplicemente credo sia stato un errore e penso che lo abbiano corretto muovendosi nella direzione giusta».