Credits: Scuderia Ferrari Press Area
Dopo due anni difficili il team di Maranello ha sperato che i nuovi regolamenti rappresentassero l’occasione giusta per ripartire da zero e tornare a lottare. Il duro lavoro svolto in fabbrica, ha permesso alla squadra di sviluppare una monoposto molto competitiva sia dal punto di vista aerodinamico che da quello del propulsore. Infatti, le F1-75 guidate da Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno già conquistato ben 78 punti, ottenendo una dobbietta in Bahrain e un secondo e terzo posto in Arabia Saudita.
Tuttavia, a Maranello sanno bene che dovranno dare il massimo per continuare a lottare per le prime posizioni. Per questo motivo, la Ferrari ha già previsto per il GP in Spagna un significativo step di potenza. Secondo quanto riportato da Giuliano Duchessa, il team italiano deve ancora rivelare di cosa sia capace la sua power unit.
“Gli ingegneri lo dicono a bassa voce, ma la Ferrari è sicuramente il produttore di motori che ha recuperato più potenza rispetto alla scorsa stagione, nonostante l’introduzione dei carburanti E10″, afferma il rapporto. “Sembra che la squadra di Binotto stia quindi anche giocando di strategia, non volendo mostrare la vera potenza della propria unità in questo inizio di stagione”.
Una fonte della Ferrari ha spiegato meglio come è stato pensato il piano d’azione del team. In particolare, ha affermato che al momento la priorità è quella di raccogliere dati sull’affidabilità e che un aumento di potenza avverrà solo in un secondo momento. Dal rapporto si legge che la squadra “è interessata a completare il programma di raccolta dati sull’affidabilità almeno fino a gara 5 (Miami). Per questo motivo, il nuovo step di potenza potrà essere introdotto solo al termine del programma di affidabilità della power unit”.
Dopo il GP di Miami, sarà la volta di quello a Barcellona. E’ dunque in Spagna che possiamo aspettarci una spinta in più che farà andare la Ferrari ancora più veloce. Il nuovo step di potenza dovrà così contrastare l’obiettivo della Red Bull di rendere più leggera la RB18 e l’eventuale ritorno della Mercedes. Inoltre, è fondamentale ricordare che lo sviluppo del motore a combustione interna è limitato. Tuttavia, il lato elettrico non sarà congelato fino all’inizio di settembre. Ciò significa che la Ferrari ha ancora un’ampia finestra di tempo per lavorarci e migliorarsi.