La Ferrari dunque vuole snellire e quindi velocizzare tutte le procedure che portano a delle decisioni operative. Stando alle parole del presidente, sembra che il problema sia particolarmente sentito e che riguardi principalmente i vari consulenti che il team del cavallino ha e che sembrano non essere così indispensabili anzi, rallenterebbero il processo di produzione dei pezzi. Si profila, dunque, una sorta di spending review anche in casa Ferrari sebbene il denaro non sia il problema. I risultati sono il vero problema della scuderia di Maranello. Questo lo si evince anche dalle parole di Mattiacci che dice: «Il presidente mi ha dato questo incarico. Dobbiamo snellire le operazioni e migliorare ogni aspetto per tornare al vertice. Se questo dovesse significare tornare sul mercato, allora saremmo pronti a mettere mano al portafogli e tornare sul mercato. Ma ciò averebbe solo per trovare elementi che siano in grado di farci fare un reale salto di qualità».
L’impressione è che si profili, magari non in tempi ristretti, un ridimensionamento di molti personaggi che gravitano nell’orbita Ferrari e che, in qualche modo, dovranno pagare per questo inizio stagione deludente, ora che il parafulmini Domenicali è andato via.
