Quando manca oltre un mese alla presentazione della Ferrari che prenderà parte al Campionato 2015 di Formula 1, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sulla vettura che il Cavallino Rampante schiererà nella prossima stagione. In base a quanto riporato dai colleghi di Ominicorse.it, la Ferrari del 2015 dovrebbe apparire più simile alla Red Bull RB10. A decidere la strada da seguire, sarebbe stato lo stesso Presidente della Rossa, Sergio Marchionne dopo aver visionato i progetti della monoposto 2015, e scambiandola per la F14T. Allontanati Nicholas Tombazis e Pat Fry, sostituiti rispettivamente da Simone Resta e Jock Clear, la macchina sarebbe stata rivista in diversi dettagli dai nuovi responsabili e in particolar modo da James Allison, il Direttore Tecnico.
Nonostante la supremazia della Mercedes, la Ferrari, che si trova in affanno sul progetto 2015, monterà sul progetto 666 una power unit più tradizionale abbandonando così alcune soluzioni rivoluzionarie che però non hanno funzionato a dovere nella scorsa stagione. Se all’anteriore dovrebbe essere confermata la sospensione con lo schema pull rod, caratteristica che secondo diversi addetti ai lavori mette in crisi Kimi Raikkonen, con la riscrittura delle regole da parte della FIA per i musi, la Ferrari avrebbe preferito al muso ad aspirapolvere della F14T quello con il bulbo posto sull’estremità anteriore, prendendo spunto da quello messo in pista dalla Red Bull nel 2014.
La Ferrari, almeno a livello tecnico, dopo anni a servizio della tradizione, punta sulla discontinuità, come aveva affermato a suo tempo Marco Mattiacci. Se è vero che bisogna sempre prendere spunto dai migliori, anche la Mercedes, in un certo senso, sarà prensente sul progetto 666 visto che la Ferrari dovrebbe dotarsi del triangolo inferiore della sospensione anteriore con un profilo a diapason, come ha confermato lo stesso Giorgio Piola, utile per permettere al flusso, più pulito e meno disturbato, di arrivare al diffusore posteriore per generare più carico.