Credits: Formula 1 press area
Sempre più vicino e sempre più atteso soprattutto per il debutto di Las Vegas, il 2023 sembra voler riservare un lungo campionato. Nulla è ancora deciso, per esempio il Gran Premio di Spagna potrebbe svolgersi a Barcellona il 14 maggio, una settimana prima del Gran Premio di Monaco, in programma il 21 maggio, evitando così di coincidere con la 500 Miglia di Indianapolis. Le due gare si sono svolte in fine settimana consecutivi in diverse occasioni negli anni. La cosa più interessante è che il Circuit de Barcelona-Catalunya potrebbe recuperare lo status di prima gara europea della stagione, visto che nel Circus si vuole posticipare la data di Imola a luglio, il 23 luglio precisamente, una settimana prima dell’Ungheria , alla ricerca di un momento migliore.
Questo movimento sarebbe anche conforme all’intenzione della Formula 1 di rendere il calendario più coerente, una distribuzione coerente per nazioni per evitare spese logistiche, non solo per il loro costo, ma dal punto di vista delle emissioni. Così, il Qatar prenderebbe la posizione che ha avuto Imola quest’anno.
Ci sono ancora molti dubbi. L’idea è di cercare di evitare tre weekend di fila , ma almeno uno sembra essere forzata, così come diverse doppiette. Se eliminiamo dal conteggio delle settimane dicembre, gennaio e febbraio (12 settimane) e le tre settimane della pausa estiva, rimangono 37 fine settimana lavorativi.
È chiaro che la stagione inizierà in Bahrain il 5 marzo , una settimana dopo i test che avranno lo stesso scenario. Il calendario proseguirebbe con Arabia, Australia e Qatar. I paesi del Golfo ospiterebbero così il loro Gran Premio come “sosta intermedia” nel lungo viaggio in Australia.
Quello che sembra chiaro al momento è che ci saranno sicuramente doppiette. Si parla di Silverstone e dell’Austria, di Singapore e di Suzuka, di Austin e del Messico, e di Las Vegas e Abu Dhabi (queste due a novembre). A proposito, Las Vegas si terrà di sabato. Al contrario, non ci sarà nessun ‘doppio’ Baku-Montreal che quest’anno ha portato tanti problemi.
Ma molto resta da decidere, ad esempio cosa accadrà al Gran Premio di Cina. La politica ‘Covid Zero’ del governo cinese è attualmente incompatibile con la Formula 1.
Non esiste una bozza stabilita, ma sembra che alcune date siano quasi stabilite e in altre fonti vengano offerte alternative. Come nel caso di Spa, che potrebbe essere inserita anche tra Olanda e Italia. Un triplo weekend come quello di quest’anno, ma in un altro ordine: qualcosa che sembra più logico.
5 marzo Bahrain
19 marzo Arabia
2 aprile Australia
16 aprile Qatar
30 aprile Miami
14 maggio Barcellona
21 maggio Monaco
4 giugno Azerbaigian
18 giugno Canada
2 luglio Gran Bretagna
9 luglio Austria
23 luglio Imola
30 luglio Ungheria
27 agosto Paesi Bassi
3 settembre Spa (?)
10 settembre Italia
24 settembre Singapore
1 ottobre Giappone
15 ottobre Austin
22 ottobre Messico
5 novembre Brasile
18 novembre Las Vegas
26 novembre Abu Dhabi
Resta da piazzare il GP della Cina, il cui logico raccordo sarebbe tra Australia e Qatar. Ma se non ci sono garanzie, il calendario potrebbe essere ‘ridotto’ a 23 gare. E sebbene Spa sia richiesta a luglio, è difficile adattarsi a causa delle frequenti piogge in quel periodo.