© Ferrari Press Area
In qualifica c’è solo Hamilton. Con un giro mostruoso, l’inglese della Mercedes si prende la terza pole su tre in stagione. Un tempo pauroso, 1’35”782, un giro che sembrava irraggiungibile ma che Nico Rosberg ha quasi eguagliato: solo 42 millesimi separano la Mercedes di Lewis da quella di Nico. Il monopolio della prima fila era prevedibile ed è stato raggiunto dalla macchina più forte in qualifica.
Il terzo posto era il massimo al sabato per la Ferrari: missione raggiunta con Sebastian Vettel, bravo a girare in 1’36”687, tempo decisamente più basso di quelli registrati nelle libere. Al sabato la Mercedes ancora rimane nettamente davanti, anche grazie al pulsante dell’overboost che da potenza extra. In gara però sappiamo come tutto può essere diverso, il passo dei long run delle Ferrari è ottimo sia con gomma soft (provato da Vettel) che su gomma media (provato da Raikkonen). Kimi Raikkonen ha sbagliato il suo ultimo tentativo ed ha chiuso in 1’37”232, solo sesto tempo dopo un venerdì che però da fiducia. Dato importante, anche le Ferrari come le Mercedes hanno conservato un treno di gomme soft nuove per la gara. In base a come si metteranno le cose la Ferrari potrebbe optare per una gara ad una sosta gestendo gli pneumatici oppure fare due stint aggressivi su soft ed uno stint su gomma media. Nel 2014 Hamilton vinse guidando con uno stint con gomma soft e poi due con gomma media.
Tra le due Ferrari si sono inserite due super Williams. Dopo un venerdì difficile (dove la Williams gira senza sfruttare a pieno la power unit) e nonostante problemi di inserimento in curva, la scuderia di Claire Williams ha preso un ottimo quarto posto con Felipe Massa (1’36”954) velocissimo in prova e la quinta piazza con Valtteri Bottas (1’37”143), complicando la strategia Ferrari che si attendeva una seconda fila tutta rossa. Pensare che in Q2 il divario dalla Mercedes era di soli 2 decimi (Vettel da Rosberg). Ferrari che in gara potrà giocare sulla gentilezza usata con gli pneumatici per provare in risultato a sorpresa ma realisticamente penserà al podio come obbiettivo minimo per dare continuità all’avvio fantastico di 2015. Da capire come la Williams agirà in gara con le gomme.
Dietro, settimo tempo per Daniel Ricciardo in 1’37”540. L’australiano ha portato una Red Bull ancora in difficoltà in quarta fila ma attenzione al suo ottimo passo gara che fa pensare ad una Red Bull all’attacco salvo problemi. Kvyat è invece solo 12esimo, lui si alle prese con problemi alla vettura.
Grande prestazione di Grosjean con la Lotus: sarà ottavo, buon giro e forse chance di punti. Solo 11esimo invece Maldonado che può pensare ai punti.
Bene la Sauber che piazza Nasr nono ed Ericsson decimo, con due vetture al Q3. In difficoltà grave la Force India: Perez 15esimo ed Hulkenberg addirittura fuori al Q1 (16esimo).
Hanno deluso le Toro Rosso, fuori al Q2: Verstappen precede Sainz ma i piloti si piazzano in 13esima e 14esima posizione: la macchina non aveva passo sufficiente.
Nessuna novità per la McLaren. Macchina lenta e sul fondo, il team di Woking monopolizza la nona fila con Button ancora davanti (seppur di soli 4 millesimi) ad Alonso. La crisi non passa e servirà una strategia al limite per provare a risalire la china. Chiudono le Manor Marussia con Will Stevens che precede Roberto Mehri e domani per la prima volta le Manor si presenteranno con due auto al via.
Sarà un GP avvincente, con l’incognita delle strategie e la Ferrari che proverà a sorprendere la Mercedes che resta grande favorita per la vittoria, con Rosberg vivo a voler attaccare Hamilton in chiave gara e campionato. Attenzione al treno di gomme soft nuove della Ferrari: dipenderà dal primo treno di soft, se sarà costante potrebbe andare in cantiere l’idea di un solo pit stop con variante uno stint finale su soft all’arrembaggio??
La griglia di partenza:
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