Credits: EA Sports® official website
Arriva finalmente su ogni piattaforma il nuovo gioco dedicato alla Formula 1 firmato EA e Codemasters. Si tratta del secondo capitolo pubblicato direttamente da EA, dopo l’acquisizione della software house britannica a febbraio 2021. Come ogni capitolo della serie, F1 22 non si pone come un simulatore, ma cerca di essere il più vicino alla realtà pur mantenendo numerosi elementi arcade. Nella nostra recensione su F1 22 vogliamo introdurvi al gioco, parlandovi di cosa ci è piaciuto e non del nuovo titolo. Le premesse per il nuovo titolo sono tante: la Formula 1 ha infatti adottato numerosi cambiamenti quest’anno.
Non sono solo le auto ad essere radicalmente cambiate, anche il nuovo regolamento influirà sulle nostre gare e necessita di alcune accortezze da parte di noi videogiocatori. Balza subito all’occhio dei giocatori di vecchia data, la difficoltà (specialmente con helmet cam) di avere una chiara visione del tracciato. Gli pneumatici da 18″ sono infatti molto più ingombranti di quel che sembra, e rendono difficile vedere davanti a sé. Così come l’halo limitò la visuale nel 2018 lasciando perplessi molti utenti, crediamo che ci si riesca ad abituare anche del nuovo ingombro nel corso del tempo.
Nella nostra recensione su F1 22 vogliamo analizzare anche le differenti versioni del gioco. Fino ad oggi erano tre le possibili configurazioni acquistabili. Il gioco base, il preorder e la Champions Edition. Il preorder includeva un bonus di 5000 pitcoin (ne parleremo in seguito) ma, ovviamente, con l’uscita del gioco non è più disponibile. La Champions Edition ne include 15000, ha permesso l’accesso anticipato al gioco fin dal 28 giugno e include di base molte customizzazioni, livree come quella dedicata a Miami e soprattutto l’accesso alle due Safety Car: Aston Martin Vantage e Mercedes-AMG GT R.
Il feeling con F1 22 è molto migliorato rispetto il capitolo del 2021 e per la prima volta il VR è ufficialmente supportato. Le monoposto rispondono molto bene ai comandi e risultano legnose solo in alcune circostanze. Togliendo le vetture della modalità carriera, che effettivamente non sono sviluppate a inizio anno risultando quindi difficili da guidare, abbiamo riscontrato problemi solo nella guida delle supercar. In F1 22 infatti non sono solo le monoposto ad essere guidabili ma anche una selezione di alcune supercar tra cui figurano tra tutte la Ferrari F8 tributo, la McLaren Artura e le due Safety. Queste vetture rispondono ad una guida molto complessa e sconnessa dal resto del gioco.
Non ci verrà richiesto solo di frenare con largo anticipo ma richiederà grandissima attenzione alle curve, alcune già strette per le monoposto, che porteranno inevitabilmente a tagli curva involontari annullando il giro veloce. Sono particolarmente difficili anche le sterzate come se l’angolo di sterzata stesso non superasse i 90°.
Dopo averle provate tutte, siamo certi che (purtroppo) la peggiore al momento sia la Aston Martin Vantage, che risulta veramente inguidabile con un grosso delay di risposta ai comandi che ci porterà spesso a sbattere contro i muri. Le supercar si ottengono tramite speciali token, sbloccabili correndo con le monoposto o le altre supercar a disposizione. Il giocatore parte con una supercar a scelta sbloccata. Questa modalità di gioco ci ha incuriositi ma si è rivelata troppo embrionale, non riuscendo ad identificarsi in modo autonomo dalla miriade di giochi di auto già esistenti che offrono un’esperienza incredibilmente superiore, per esempio il recente Forza Horizon 5. Altra grave pecca è l’impossibilità di personalizzazione delle supercar eccezion fatta per il colore. Bocciamo quindi questa modalità nel come è stata realizzata, pur premiando l’idea alla base che speriamo di veder sviluppata nei capitoli futuri o con aggiornamenti nel corso dell’anno.
Altra novità è F1 Life, una modalità che porta il videogiocatore a immedesimarsi nel pilota stesso in tutto e per tutto. Dalla scelta dell’abbigliamento casual (no, non ci sono gli stravaganti vestiti di Lewis) alla scelta di posa in caso di vittoria, emote, arredamento della casa, ecc. La casa del giocatore funge da biglietto da visita per gli altri player, e sarà visibile a tutti nelle lobby. Anche questa feature seppur ben introdotta e connessa al gioco è molto povera di contenuti, allo stato attuale del gioco, e di fatto inconcludente.
Il pilota avanzerà con un livello di esperienza procedurale e sarà messo davanti ad una scelta: il livellamento normale, che si ottiene solamente giocando al gioco e offre ricompense di bassa e media rarità oppure comprare il pass VIP che permetterà in contemporanea al livellamento base di ottenere risorse, livree e molto altro con una rarità classificata alta e leggendaria.
Si sente lo zampino di EA che con le sue microtransazioni è da anni al centro di critiche ma ciononostante non demorde e in F1 22 abbiamo acquisti in game in ogni dove tramite la valuta, chiamata pitcoin, se vogliamo personalizzare decentemente pilota e auto. La monoposto del giocatore infatti, anche quest’anno è personalizzabile, sia con livree pre caricate sia da zero. Una nota che ci è piaciuta particolarmente è la presenza nelle livree precaricate della meravigliosa livrea Gulf portata da McLaren a Monaco 2021.
Seppur non sia riconosciuta come tale dal gioco, probabilmente per problemi di licenza, la combinazione dei colori lascia poco spazio all’immaginazione, dimostrandosi una copia fedele della livrea originale che farà molto felici i fan McLaren. La personalizzazione ci ha anche fatto sorridere vedendo la possibilità di aggiungere come compagno di scuderia Juri Vips, vista la situazione generale nel Circus a riguardo. Verrà rimosso in un futuro aggiornamento?
F1 22 non è solo basato sulla massima categoria. Anche la Formula 2 vuole la sua parte, difatti è giocabile a sé e permetterà l’accesso alla Formula 1 al suo completamento nonostante per ora sia ferma al 2021 anche se crediamo verrà aggiornata. Per i nostalgici torna anche la condivisione schermo su una singola periferica, con lo split screen vecchia scuola alla Cod Black Ops 2, che permetterà di giocare con amici e parenti in due sulla stessa piattaforma. Può risultare una distrazione lo schermo diviso, soprattutto per i più giovani, ma per i gamers di vecchia data sarà sicuramente un tuffo nel passato.
Altra grande caratteristica di questo capitolo è il ritorno della carriera coop con un amico. Questa ci permetterà di immedesimarci come pilota di una scuderia a scelta insieme al nostro amico che potrà anche diventare un rivale nel caso in cui gli venga offerto un contratto con un’altra scuderia nel bel mezzo del campionato. La modalità è completamente personalizzabile e offre fino a 4 slot di salvataggio, in modo da avviare 4 distinte carriere nel caso in cui si voglia giocare con più amici. Ricordiamo che questa modalità non ha nulla a che vedere con il salvataggio del single player, per cui si può benissimo correre con Ferrai nella carriera personale e per Haas con un amico.
In generale abbiamo rilevato un gradevole miglioramento alla fisica dei danni. Anche la resa grafica è molto buona ed è meglio ottimizzata rispetto F1 21. Il tutto permetterà quindi al gioco di girare su pc di fascia medio bassa raggiungendo più giocatori possibile. Abbiamo notato problemi con i riflessi e le luci sulla carrozzeria della monoposto nei giorni pre lancio ma con la patch day 1 sembrano migliorate. Spulciando nelle bandiere nazionali e nei circuiti, come era prevedibile, è stata fatta una completa cancel culture russa. Sochi e la bandiera russa difatti non sono presenti nel gioco.
Concludiamo la nostra recensione su F1 22 con le ultime due grandi e apprezzabilissime novità. Lo schieramento in griglia manuale e il quick time event ai box sono features nuove di zecca. La prima feature richiede precisione nel posizionamento dopo il giro di formazione. La seconda invece richiederà di premere un tasto con timing perfetto in modo da perdere meno tempo ai box. Ci sono 3 colorazioni per entrambe le features: rosso, verde e viola. Con rosso otterremo uno svantaggio di timing, verde simboleggia un buon risultato. Il viola significherà che abbiamo centrato in pieno il posizionamento in griglia e la sosta ai box. Piccoli accorgimenti che richiederanno molta pratica. Sicuramente potrebbero portare vantaggi o svantaggi sui nostri amici in un’accesa gara che richiede un undercut su altri piloti.
Questo è tutto per la nostra recensione su F1 22. Potete anche trovare il nostro video dedicato su Youtube, nel canale ufficiale F1world. F1 22 vi attende! Ora tocca a voi scendere in pista!