© McLaren AMG F1
Kevin Magnussen, giovane pilota danese della McLaren Honda, silurato dalla stessa poco tempo fa, dopo una stagione da “terzo pilota” all’interno della quale, comunque, ha avuto la possibilità di correre il Gp d’apertura a Melbourne, in sostituzione di Fernando Alonso, spera ancora di trovare un posto in F1. Questo, almeno, è ciò che dichiara ad un giornale danese, l’Ekstra Bladet. Magnussen dichiara di essere disposto anche ad un altro anno da “panchinaro”, qualora questo ruolo gli venisse offerto da qualche team per la stagione 2016. Curioso notare come questo ruolo, di fatto inconsistente con la F1 attuale, risulti particolarmente appetitoso per i piloti di F1 che, in qualche modo, vogliono ancora restare aggrappati al treno del Circus. Proprio perchè privo di sostanza, il ruolo del terzo pilota diventa difficile da giudicare. Così, se parevano esagerate le parole attraverso le quali il gran boss della McLaren, Ron Dennis, si è sperticato in elogi nei confronti del danese figlio d’arte durante l’arco di questa stagione, sono parse gratuitamente crudeli le considerazioni di fine anno con le quali il team anglo-nipponico definiva Magnussen come «Pilota non in possesso di quelle qualità confacenti con il team McLaren Honda e con la loro tradizione ricca di successi e storia», preferendogli (e questo, invece, possiamo capirlo un pò di più) il nuovo baby fenomeno di casa McLaren, il belga Stoffel Vandoorne. Sia come sia, Kevin ci sta provando lo stesso a rimanere in F1 ma, allo stesso tempo, si sta dando parecchie occhiate intorno (e fa bene a farlo), dato che, tra fine novembre ed inizio dicembre, ha già provato la Porsche 919 per Le Mans (sebbene le speranze di guidarla siano pochissime) e anche le vetture DTM.