Poco meno di una settimana all’inizio del weekend più atteso dell’anno, soprattutto visto il suo ritorno in grande stile. Lo spettacolo di Las Vegas si preannuncia come quello più seguito di tutto il calendario di Formula 1, e ad attenderlo non sono solo i tifosi , ma anche gli stessi piloti. Tuttavia, c’è chi storce il naso di fronte al progetto di Las Vegas, vedendo la situazione come un occasione che fa perdere valore allo sport in pista, per concentrare il tutto nelle attività di “contorno”, tra questi c’è Bernie Ecclestone, che si apre in merito alla questione.
“Non ho molta voglia di Las Vegas, questo non ha niente a che fare con la Formula 1. Chissà cosa succederà in futuro, forse perderemo alcune gare, 24 nel calendario sono troppe e penso che ne toglieranno alcune. Sono felice che la Formula 1 continui ad evolversi in tutto il mondo. Sono stato io a portare questa categoria fuori dall’Europa e a portarlo al resto del pianeta ed è per questo che si chiama Mondiale, non Campionato Europeo”. In seguito , l’ex capo di Formula 1, procede a fare un analisi della situazione, e di come le cose siano notevolmente cambiate all’interno del Circus.
“Se Max Verstappen è un pilota di Formula 1,Zandvoort rimarrà nel calendario. Era un brutto circuito ai suoi tempi e non è mai stato uno dei miei preferiti, sono successe molte cose brutte lì in passato. La cosa buona è che è già una destinazione più sicura e l’organizzazione sta facendo un buon lavoro. Il pilota ha molto a che fare con il suo ritorno, ma so anche che molte altre persone hanno lavorato molto duramente per questo”