Credits: Red Bull Press Area
Al podio colto in Toscana è seguita infatti una gara senza infamia e senza lode in Russia, dove il thailandese ha fatto registrare un misero decimo crono in qualifica, per terminare nella medesima posizione in corsa, con l’onta di essere stato preceduto dall’AlphaTauri di Pierre Gasly. Ciononostante, non sembra esserci intenzione, da parte di Helmut Marko, di sostituire Albon nel breve termine col pilota francese, probabilmente sulla scia dell’esperienza avuta da Gasly in Red Bull a inizio 2019.
Chi non crede nella maturazione di Albon è Robert Doornbos, ex pilota che nel curriculum annovera alcune apparizioni in Formula Uno al volante di Minardi, Jordan e Red Bull. “Albon è stato l’eroe del team al Mugello – ha commentato Doornbos – e dopo sole due settimane si è ritrovato di nuovo a centro classifica. Non credo che sia stato un bel briefing per lui quello della Russia e vorrei proprio sapere quante altre volte potrà permetterselo di rimediare queste figure”.
“Di sicuro si discuterà a lungo su chi sarà il pilota di fianco a Max nel 2021 – ha continuato Doornbos – Gasly starà trepidando per quel sedile, ma non avrebbe senso darglielo all’improvviso a metà stagione. Alex ha ancora delle chance per confermare il suo ruolo, in ogni caso: se guardiamo al suo curriculum nelle formule minori, è sempre riuscito a trovare la quadra anche dopo i momenti difficili. Ma è chiaro che con questa Red Bull, lui non ha feeling”.