Credits: Formula 1 official twitter
Con il recente scontro tra Russia e Ucraina il mondo dello sport a livello globale sta prendendo seri provvedimenti così come il mondo della politica, e la F1 capitanata da Stefano Domenicali no è da meno mettendo a serio rischio cancellazione il GP di Russia a Sochi. Questo è stato annunciato in occasione dell’ultima giornata di test pre-stagionali di Barcellona, mentre il giorno precedente i piloti hanno iniziato a prendere posizione annunciando boicottaggi personali, come Sebastian Vettel.
La decisione sul weekend a Sochi è stata annunciata inoltre, dopo che si è tenuto un meeting con i rappresentanti dei team, quelli della FIA e quelli della Formula 1, contando anche come la vendita dei biglietti del gran premio russo fosse stata cancellata diverso tempo prima, con la possibilità di attivare le notifiche per la prenotazione del GP di Turchia, che salvo grandi cambiamenti dovrebbe essere il weekend sostitutivo.
Per quanto concerne l’intera vicenda, Stefano Domenicali, ha ammesso: “Parlando della situazione di quest’anno, a causa della situazione russa, posso solo confermare che abbiamo già dimostrato negli ultimi anni di essere molto flessibili e di non avere alcun problema nel trovare possibili soluzioni per questo [sostituzione dei GP, ndr.]. Quindi, posso solo confermare che potrebbe essere un’opzione per quest’anno senza alcun problema“.
Cogliendo la palla al balzo, ha parlato anche del possibile incremento di weekend di gara per le prossime stagioni, sostenendo: “Visto il grande successo che sta riscuotendo la F1, la possibilità di avere nuove gare in futuro è ancora molto grande. Per quanto riguarda le possibili sedi per il futuro, possiamo solo dire che ci sono molte discussioni in corso. Dobbiamo fare molte scelte per i mercati strategici che riteniamo siano quelli giusti per la Serie”.
Concludendo ha poi detto: “Di sicuro possiamo ampliare il calendario perché tecnicamente parlando, come sapete, possiamo salire fino a 25 weekend. Questo è scritto nel nostro regolamento, nel Patto della Concordia, e le squadre seguiranno la nostra visione in merito. Una cosa che non dobbiamo dimenticre è che quest’anno ci saranno 23 gare, il numero più alto di sempre”.