Credit: Red Bull Content Pool
Secondo Ross Brawn, il GP del Messico di Max Verstappen, è stato un brutto weekend, partendo dal sabato quando, durante il l’ultimo giro di qualifica, non ha rispettato le bandiere gialle esposte per l’incidente della Mercedes del finlandese Bottas.
IL WEEKEND “NERO” DEL MESSICO
Lo stesso Brawn ha ammesso che il giovane pilota della Red Bull ha “commesso alcuni errori che gli sono costati caro”, e questi errori sono iniziati proprio il sabato, come lui descrive: “A partire dal sabato, quando ha ignorato le bandiere gialle in seguito allo schianto di Valtteri Bottas nel Q3, e in seguito ha ammesso palesemente di non aver ridotto la sua velocità [in conferenza stampa].
Continuando il diretto sportivo della Formula 1, dice: “Domenica, la nebbia è scesa al primo giro mentre cercava il sorpasso su Hamilton in curva 2 immediatamente alla partenza. A peggiorare le cose, c’è stata la foratura dopo una mossa un po’ ambiziosa su Bottas nella zona dello stadio pochi giri dopo. Ed è stato proprio quel sorpasso a mettere fine alla sua gara”.
LA RIMONTA DELLA DOMENICA
Dopo essere andato a contatto con la Mercedes di Valtteri Bottas, la gara di Verstappen è diventata una rimonta costante, a causa della foratura della gomma posteriore destra che lo ha costretto a rientrare subito ai box, per poi uscire in pista in ultima posizione.
Proprio a questo riguardo Brawn dice: “Ci sarà poca consolazione nella sua energica rimonta fino al sesto posto, che ha comportato una maratona di 66 giri con gomma hard. L’olandese ha mostrato tutta la sua giovane età”.
LE ORME DI LEWIS
Infine l’ex uomo Ferrari ha un consiglio da dare al pilota Red Bull: “L’importante è imparare dagli errori soprattutto quando hai 22 anni, bisogna vincere le gare che dovresti vincere e quelle che non dovresti, come ha dimostrato Lewis”.