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Ross Brawn, subentrato come nuovo direttore sportivo con Liberty Media, ha in serbo una proposta allettante per la Formula 1 alla luce di eventuali cambiamenti di format. Tale progetto si concretizzerebbe in una gara non valida per il campionato, organizzata e disputata come mero test per Liberty.
Nel corso dei test a Barcellona, Brawn ha comunicato ai microfoni di Sky Sports il desiderio di mutare il format delle gare. Introdurre tuttavia una struttura differente nel corso della stagione si rivelerebbe esiziale per l’intera annata, poiché potrebbe intaccare gli eventi strettamente legati al campionato. Il dirigente britannico ha inoltre precisato che il cambiamento avverrebbe solo qualora team e tifosi lo accogliessero.
“Il mio sogno sarebbe avere un gran premio extra campionato una volta all’anno. –ha dichiarato Brawn– E in quella gara non iridata si potrebbero sperimentare molte cose. Per esempio un format diverso solo per quella gara e vedere come va. Ci permetterebbe di variare il format, provare qualcosa di nuovo e svilupparlo.
“Come tutte le altre cose, si perfezionerebbe. Poi si migliorerebbe e si potrebbe dire “E’ meglio di quanto abbiamo ora. Ai fan piace, tutti lo amano. Passiamo a questo”. Non è possibile in un campionato correre il rischio di cambiare il format e sbagliarlo. Questo mi preoccupa.”
Sembra una proposta innovativa, ma di fatto la Formula 1 vanta una tradizione di numerosi eventi extra stagionali, terminata nel 1983 con l’ultimo “Race of Champions” vinto da Keke Rosberg sulla Williams nel circuito inglese di Brands Hatch.
Il concept è quello di ridisegnare le gare, ricercando il connubio perfetto tra elementi retro e mai introdotti finora. In questo modo Liberty mira a un doppio vantaggio: acquisire nuovi fan e tenere gli appassionati di vecchia data attaccati allo sport, beneficiando di un’evoluzione costruttiva e valida.
“Quando inizieremo a cambiare il format, dovremo essere davvero sicuri di averlo indovinato. Perché una volta iniziato un campionato con un format, non si può e non si deve cambiare durante l’anno.”
“Non vogliamo perdere i nostri classici fan, li vogliamo mantenere. Vogliamo offrire loro un prodotto ancora migliore, e incoraggiare nuovi appassionati. Abbiamo bisogno di questo equilibrio.”
In tal caso sorge spontanea la domanda: quale circuito si potrebbe riabilitare per questo tipo di eventi?