
Il ricordo di Michele Alboreto, rimane sempre nei pensieri di tutti gli amanti della Formula 1, proprio perchรจ, il pilota milanese, trascorse buona parte della propria carriera automobilistica nella massima serie, conquistando cinque gare e sfiorando il titolo mondiale nel 1985. Alboreto corse per la Tyrrell, Arrows, Lola, Ferrari e Minardi. Rimane nei ricordi dei tifosi Ferrari, perchรจ fu l’ultimo pilota italiano ad avere vinto una gara in F1 alla guida di una vettura rossa.
Gli esordi
Michele Alboreto, nasceva a Milano il 23 dicembre 1956. All’inizio della carriera, il pilota italiano si distinse sia nelle competizioni a ruote scoperte, dove, nel 1980, vinse il campionato europeo di Formula 3.
Contemporaneamente contribuรฌ alla conquista del titolo iridato costruttori della Lancia nel 1980 e nel 1981.
Proprio nel 1981 il pilota milanese fece il suo debutto in Formula 1 con la Tyrrell, squadra in cui รจ rimasto fino alla fine del 1983.ย A fine stagione arrivรฒ l’offerta McLaren, ma,ย quando nellโottobre di quellโanno arrivรฒ la chiamata di Enzo Ferrari, Michele non esitรฒ: diventando un pilota Ferrari a fianco di Renรจ Arnoux. Dopo undici anni, finalmente un italiano ritornava a guidare una rossa, l’ultimo fu Arturo Merzario.
La parole di Michele Alboreto
“Correre per il Cavallino Rampante รจ lโoccasione per capire se si potrร mai diventare un campione o rimanere solo buoni piloti“.
Sempre nel 1984 sposรฒ Nadia, lโamore di sempre, sbocciato quando era un giovane sconosciuto della periferia di Rozzano, luogo di cui non si dimenticรฒ mai, restando sempre legato agli amici dโinfanzia.
Con la Ferrari disputรฒ 80 gare, vincendone tre e partendo due volte dalla pole position. Nel 1985 divenne vice-campione del mondo alle spalle di Alain Prost.

Da ricordare la vittoria di Michele Alboreto al gran premio di Germania disputatosi ad Hockenheim,ย quella fu l’ultima vittoria di un pilota italiano al volante di una Ferrari.
L’esperienza con la Rossa terminรฒ nel 1988, per poi passare alla Tyrrell nel 1989 e all’Arrows nel 1990.
Due anni alla Footwork, laย Scuderia Italia ed infine alla Minardi, dove concluse la carriera in Formula 1.
La parole di Enzo Ferrari su “Piloti, che genteโฆ”
“Eโ un giovane che guida tanto bene, con pochi errori. Eโ veloce, di bello stile: doti che mi rammentano Wolfgang von Trips, al quale Alboreto somiglia anche nel tratto educato e serio. Ho sostenuto che รจ fra i sei migliori della Formula 1 e che con una macchina competitiva non sprecherร certamente lโoccasione di diventare campioneโ. Purtroppo, quella possibilitร per Michele non arrivรฒ mai”

Alboreto, era spesso paragonato ad Alberto Ascari, per la sua grinta e per sua abilitร nella messa a punto delle auto; nei box riusciva sempre a fornire precise e dettagliate indicazioni per migliorare le prestazioni della vettura ad ingegneri e meccanici.
Oltre alla F1 partecipรฒ anche a molte competizioni riservate alle vetture a ruote coperte aggiudicandosi anche la 24 Ore di Le Mans del 1997 e la 12 Ore di Sebring del 2001.
Michele morรฌ il 25 aprile 2001 sul circuito del Lausitzring in occasione di un test privato con la Audi proprio in vista della 24 Ore di Le Mans.
I numeri di Michele Alboreto
Gare disputate
Vittorie
Podi
Pole position
Il modello
In versione 1/43 abbiamo creato il pit stop dedicato alla vittoria di Michele Alboreto, durante il gran premio del Belgio 1984. I figurini fatti a mano da Roberto Ticozzi, circondano il modellino della Brumm