Hakkinen vince titolo e Gran Premio del Giappone per la seconda volta consecutiva

Il 31 ottobre 1999 Mika Hakkinen si laurea campione del mondo per la seconda volta consecutiva grazie alla vittoria a Suzuka, battendo per soli due punti l’irlandese Eddie Irvine. Il ’99 non fu solo l’anno del trionfo finlandese, ma anche della disfatta tedesca. Ad inizio stagione infatti tutte le speranze dei tifosi rossi erano nelle mani di Michael Schumacher, che già l’anno prima aveva combattuto con Hakkinen fino all’ultima gara, per poi dover rinunciare al titolo a causa di una foratura incorsa durante il 31esimo giro del gran premio del Giappone. Nel 1999 invece le cose vanno ancora peggio per il vice campione del mondo tedesco che, a causa di un malfunzionamento dell’impianto frenante durante il GP d’Inghilterra, finisce contro le barriere con la sua monoposto, rompendosi tibia e perone. A questo punto tutte le speranze rosse ricadranno su Irvine, che però non riuscirà, anche se per poco, a riportare dopo 20 anni il titolo a Maranello.
LE QUALIFICHE
Prima dell’inizio delle qualifiche tutto sembra andare a favore di Eddie Irvine, che arriva nella sua pista preferita con 4 punti di vantaggio sul diretto rivale. Ma niente va come previsto. Forse troppo sicuro di sè, l’irlandese (che aveva finito le prove libere del venerdì con un brutto incidente) non riesce a piazzarsi che quinto. In pole c’è il suo compagno, seguito da Hakkinen, Coulthard, Frentzen, Irvine appunto, poi Panis e Trulli. La top ten si chiude con Herbert, Ralf Schumacher e Alesi.
LA GARA
Al via Hakkinen infila Schumacher, riuscendo a guadagnare subito un buon margine sugli inseguitori. Grazie ad un’ottima partenza Panis e Irvine prendono la terza e quarta posizione, superando gli attoniti Frentzen e Coulthard. Irvine cerca di superare Panis per avvicinarsi alla testa della corsa, ma riesce a farlo solo al 16esimo giro grazie al pit-stop del francese. Al 22esimo giro il finlandese ha un problema all’anteriore sinistra, che ne rallenta la sosta, ma senza minarne minimamente la testa della corsa. Coulthard intanto supera Irvine, che può solamente sperare nel proprio compagno di squadra: questi infatti aveva subito durante il pit-stop una modifica della deportanza dell’alettone.
Questo nuovo assetto permette al tedesco di avvicinarsi al pilota in testa, ma non abbastanza da impensierirlo. Il distacco infatti non scende mai sotto ai cinque secondi, grazie soprattutto all’ottima costanza di Hakkinen. Coulthard, da bravo compagno di squadra, rallenta il ferrarista, che viene ben presto raggiunto da Frentzen e Schumacher.

Le due rispettive squadre a questo punto, conoscendo la difficoltà del sorpasso in pista, tentano la sosta anticipata. Consci del pericolo di questa strategia anche la Ferrari fa rientrare Irvine per non compromettere la posizione e, grazie ad un pit-stop fantastico, riescono nel loro intento. Coulthard intanto commette un errore ed esce di pista, permettendo all’irlandese di assicurarsi il podio. Hakkinen mantiene la testa della corsa anche dopo l’ultimo di giro di soste, arrivando al traguardo con ben 5 secondi di vantaggio su Schumacher e quasi un giro su Irvine.
La Ferrari grazie alla seconda e terza posizione si aggiudica il titolo costruttori (il primo dal 1983), ma questa non è che una magra consolazione per il pilota irlandese, che vede sfumare la gloria iridata nella sua pista preferita e con solo due punti di ritardo dal campione del mondo.
L’ORDINE DI ARRIVO
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | ![]() |
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01:31:18.785 | 53 |
2 |
10 |
2 | 3 | ![]() |
![]() |
01:31:23.800 | 53 |
1 |
6 |
3 | 4 | ![]() |
![]() |
01:32:54.473 | 53 |
5 |
4 |
4 | 8 | ![]() |
![]() |
01:32:57.420 | 53 |
4 |
3 |
5 | 6 | ![]() |
![]() |
01:32:58.279 | 53 |
9 |
2 |
6 | 11 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 52 |
10 |
1 |
7 | 17 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 52 |
8 |
0 |
8 | 16 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 52 |
13 |
0 |
9 | 22 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 52 |
11 |
0 |
10 | 10 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 52 |
15 |
0 |
11 | 12 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 52 |
17 |
0 |
12 | 23 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 52 |
18 |
0 |
13 | 14 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 51 |
21 |
0 |
14 | 9 | ![]() |
![]() |
Engine | 47 |
14 |
0 |
RIT | 15 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 43 |
19 |
0 |
RIT | 20 | ![]() |
![]() |
Engine | 43 |
22 |
0 |
RIT | 2 | ![]() |
![]() |
Hydraulics | 39 |
3 |
0 |
RIT | 21 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 31 |
20 |
0 |
RIT | 7 | ![]() |
![]() |
Fatigue | 21 |
12 |
0 |
RIT | 18 | ![]() |
![]() |
Alternator | 19 |
6 |
0 |
RIT | 19 | ![]() |
![]() |
Engine | 3 |
7 |
0 |
RIT | 5 | ![]() |
![]() |
Electrical | 0 |
8 |
0 |