Credits: @McLarenIndy Twitter
Sembrava o forse specialmente si sperava che Fernando Alonso potesse gareggiare nuovamente con il team nordamericano con il quale aveva già effettuato la gara nell’edizione del 2017. Diverse indiscrezioni garantivano che l’accordo tra le parti era ormai quasi raggiunto, tuttavia, invece sembra che non sarà affatto così. Secondo i media di Racer, infatti Honda Performance Development, con sede negli Stati Uniti, ha richiesto l’autorizzazione della direzione generale del marchio in Giappone per porre il veto alla firma del pilota asturiano.
Il tutto è mirato a impedirgli di unirsi ad Andretti Autosport per le 500 miglia di Indianapolis del 2020, che si disputerà a maggio. Lo spagnolo, quindi, non sarà in grado di competere presumibilmente con il team con cui ha già gareggiato nell’edizione del 2017, nella leggendaria gara dell’IndyCar. Pertanto, l’unica opzione rimasta per Fernando Alonso per cercare di ottenere un posto competitivo per le 500 miglia di Indianapolis del 2020 è quella di trovare una squadra motorizzata da Chevrolet, tra cui il team McLaren.
Ciò oltre a essere un duro colpo, stravolge anche i piani dello spagnolo. L’ultimo tassello mancante per ottenere la Tripla Corona è appunto la vittoria a Indianapolis, ma senza un team competitivo come potrà agguantare tale successo? Indubbiamente, questo rimescola le carte in tavola, eppure sino a qualche settimana fa, il suo accordo con Andretti Autosport sembrava praticamente concluso. In attesa di nuovi sviluppi a riguardo, vedremo quali opzioni potrà sfruttare a suo vantaggio e quindi con quale squadra Fernando Alonso finalmente potrà gareggiare.