Novità in Formula 1. Porta il nome di Promotional Working Group, a suo capo c’è Claire Williams e si occuperà di trovare soluzioni che aumentino l’entusiasmo degli appassionati con l’intento di attrarre nuovi appassionati. In occasione dell’incontro di Abu Dhabi, il PWG ha parlato delle possibilità per rendere la Formula 1 più popolare, aumentando le occasioni di contatto tra appassionati e piloti. Il gruppo di lavoro, appoggiato dallo stesso Bernie Ecclestone, ha proposto di aprire il paddock ai fan il giovedì, per offrire agli appassionati che giungono in autodromo un fine settimana più coinvolgente con la possibilità di interagire maggiormente con i piloti nel corso del weekend di gara. Il volere di Claire Williams, è quello di apportare già qualche modifica fin dal Gran Premio d’Australia 2015, prima gara della prossima stagione. Ogni proposta del Promotional Working Group verrà esposta ai rappresentanti dei team e sottoposte allo Strategy Group.
«Stiamo guardando alle opportunità promozionali attorno alla Formula 1, per assicurarci di avere la giusta sostenibilità per andare avanti verso il futuro», ha sottolineato la vice team principal della Williams. Nonostante una primo rifiuto di Ecclestone di sottoporre la Formula 1 al mondo dei social network, le opportunità promozionali più suggestive e, che permettono maggiore interazione tra Circus e fans, sono da andare a ricercarsi sul web. La Formula 1 ha un compito, utilizzare i sociale network in modo virale e coesivo per coinvolgere maggiormente il pubblico, analogamente a quanto sta avvenendo per la MotoGP e la Formula E, tanto che proprio in occasione del weekend di Abu Dhabi, lo stesso Ecclestone è tornato clamorosamente sui suoi passi in merito alle dichiarazioni riguardo al suo disinteresse nei confronti dei più giovani. «Desideriamo vedere i fan della Formula 1 crescere seguendola, come i trentenni di oggi, già appassionati quindici anni fa». Sembra finalmente che il Patron abbia capito che i teenagers di oggi saranno i futuri clienti del domani e che quindi, è necessario coinvolgerli, soprattutto attraverso le piattaforme che utilizzano quotidianamente.