Credits: © Mercedes Press Area
Settantasette partenze e nove podi contro 53 vittorie e tre titoli Mondiali. Con questo palmares Valtteri Bottas si appresta ad affrontare la prima gara al volante di una Mercedes contro Lewis Hamilton. Timori? Neanche uno, a detta di Bottas, che rifiuta categoricamente l’idea di una gerarchia prestabilita in casa Mercedes.
Il finlandese affronta il debutto stagionale senza alcun timore reverenziale, conscio che dovrà sudare sette camicie per meritarsi il rinnovo del contratto anche per il 2018 (quando inevitabilmente spunteranno i candidati per il suo posto alla Mercedes). Una situazione delicata, che potrebbe far naufragare qualunque pilota, specialmente se si ha poca esperienza a combattere per un grande team nelle posizioni di vertice.
Ma, con la tipica freddezza di un nordico, Bottas sembra per ora immune da qualsiasi tipo di pressione. L’ingombro rappresentato da un compagno veloce e mediatico come Lewis Hamilton sembra non pesargli troppo. “Non ho paura, in Mercedes non ci sono una prima e una seconda guida. La loro filosofia è sempre stata di garantire un trattamento paritario ad entrambi i piloti. Se il mio rendimento rispecchia il valore della macchina, allora non ci saranno problemi” attacca Bottas.
“Finora non ci sono stati intoppi – ha continuato il finlandese – e non vedo ragione per cui le cose debbano cambiare. Vedo questa stagione come una grande opportunità che mi è stata regalata. Chiaramente la pressione c’è: devo mostrare ai tifosi quanto valgo, ma soprattutto dimostrare alla Mercedes di essermi meritato la loro fiducia. Nonostante ciò, continuo a considerare tutto questo come una grandissima opportunità non solo di lottare per delle vittorie, ma spero anche per il campionato“.
Massimo rispetto ma nessun timore per Lewis Hamilton, dal punto di vista di Bottas: “Lottare contro Lewis non mi preoccupa, anzi mi infonde più motivazioni. So quanto vale e lo considero come un riferimento. Avere la possibilità di misurarmi con lui è qualcosa di speciale”.